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Parquet prefinito, flottante o incollato? Caratteristiche e differenze di posa
Parquet prefinito, flottante o incollato? Caratteristiche e differenze di posa
sabato 14 febbraio 2015
Un tempo il termine parquet era sinonimo esclusivo di parquet in massello, ma oggi è il parquet prefinito a imporsi sul mercato. Il pavimento in parquet ha sempre rappresentato un’alternativa allettante per i privati, conquistati dal calore e dall’eleganza che il legno riesce a conferire agli ambienti. Nel corso del tempo il mercato si è espanso e, accanto al tradizionale parquet in legno massello, è comparso il più moderno parquet prefinito.

Il parquet prefinito, come dice il nome stesso, si caratterizza per essere già rifinito in fase di produzione e si presenta pertanto pronto all’uso: lo si acquista prelevigato e verniciato, in modo da procedere direttamente alla posa e poter essere subito calpestato. E’ composto da listelli in legno povero, rivestiti da uno strato più sottile in legno nobile.

Tra i vantaggi del parquet prefinito c’è quindi quello della rapidità e facilità di applicazione, oltre alla maggiore eco logicità ed economicità del prodotto.  Rispetto al parquet in legno massello, tuttavia, risulta meno resistente ed è dotato di un minore potere isolante.

Per quanto riguarda la posa del parquet prefinito, si può procedere in due modi, a seconda delle esigenze e delle caratteristiche del legno. Tale parquet può essere incollato o applicato con posa flottante.

L’incollaggio viene effettuato di norma con i parquet a due strati, dato che si adatta a tavole anche molto sottili. Non è tuttavia una tecnica da utilizzare quando bisogna mantenere il pavimento preesistente, in quanto la colla lo rovina. La posa deve avvenire a superficie perfettamente asciutta ed è un lavoro che richiede grande precisione e tecnica, pertanto è richiesto l’intervento di un artigiano specializzato.

La posa flottante avviene invece attraverso l’aggancio delle varie tavole con incastri maschio-femmina, posizionando uno strato di materiale isolante tra il parquet e il pavimento preesistente. Si tratta di una tecnica molto più semplice da attuare, tanto che la posa può essere realizzata anche dagli acquirenti stessi. Questo tipo di posa è quindi più economica e consente di rimuovere il parquet in un secondo momento, ripristinando il pavimento preesistente, ma può dar luogo alla formazione di piccole fessure tra un listello e l’altro e il parquet può risultare più rumoroso quando calpestato. Per ovviare al problema, è comunque possibile applicare degli appositi materassini insonorizzanti al posto di quelli normali, tra pavimento e parquet prefinito.

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