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Come usare correttamente il riscaldamento domestico?
Come usare correttamente il riscaldamento domestico?
martedì 7 gennaio 2014

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Consigli per risparmiare sul riscaldamento. Come usare l’impianto di riscaldamento in maniera corretta?

L’inverno è arrivato e le temperature sono sempre più rigide, quali sono i trucchi per garantirsi un clima domestico confortevole?

Saper usare bene l’impianto termico di riscaldamento favorisce il confort interno di una abitazione e contribuisce ad evitare inutili sprechi di combustibili e di denaro. Sebbene molti non lo sappiano l’impianto di riscaldamento va tenuto in ordine tutto l’anno, anche quando i termosifoni sono spenti.


La manutenzione di base degli impianti di riscaldamento


Ovviamente nel caso di impianti di riscaldamento autonomi, la manutenzione sulla caldaia va fatta (per precauzione) una volta l’anno e sarebbe meglio farla eseguire da un termo idraulico professionista nei mesi di ottobre o novembre (prima dell’arrivo del freddo).

Occorre inoltre far fare il controllo dei fumi e farsi rilasciare dal tecnico idraulico il bollino blu ogni due anni.
Un altro accorgimento preliminare è far effettuare in estate un controllo dei tubi e dei radiatori dell’impianto di riscaldamento dell’abitazione, facendo effettuare questo controllo in estate, sarà più facile per noi richiedere all’idraulico un prezzo più conveniente.


I consigli per risparmiare sul riscaldamento


Una serie di piccoli e semplici accorgimenti può garantirci risparmi sulle bollette e un ambiente caldo e confortevole, con investimenti di denaro minimi.

Le precauzioni ovvie ma più dispendiose in parte le conosciamo già: cambiare gli infissi delle finestre e sostituirli con infissi isolanti; adottare vetri per le finestre mono-camera (i classici doppi vetri) o finestre doppia-camera (i moderni tripli vetri); sostituire i classici termosifoni da parete con un riscaldamento a pavimento che garantisce una migliore e più omogenea diffusione del calore con temperature di esercizio più basse (tra i 30 e i 40 gradi contro i 65 gradi dei termosifoni).

Ma altri accorgimenti sono meno conosciuti e non costano praticamente nulla, e si possono adottare anche in impianti di riscaldamento con termosifoni sia che si tratti di un impianto di riscaldamento autonomo che con un impianto di riscaldamento centralizzato condominiale.


Tecniche a basso costo per ottimizzare il rendimento dei termosifoni e per farci risparmiare


Alcune delle tecniche di utilizzo corretto dell’impianto di riscaldamento sono davvero banali, ma di grande impatto sui consumi e sul potere calorifero dei termosifoni e di conseguenza capaci di farci risparmiare parecchi soldi sulle bollette:
  • Spurgare l’aria presente nei termosifoni.
    Sia che abbiate in casa termosifoni di ghisa o i più recenti termosifoni in alluminio a “moduli” una operazione semplicissima e da fare sempre è spurgare l’aria che si deposita nei termosifoni. L’aria presente nelle tubature del riscaldamento tende ad accumularsi all’interno dei termosifoni, per eliminarla è sufficiente agire sulla valvola di spurgo dei termosifoni, munendosi di una caraffa da tenere sotto la valvola (per evitare che l’acqua che esce bagni tutto) aprire la valvola e far uscire tutta l’aria presente, quando esce solo acqua richiudere la valvola. La valvola di spurgo si trova generalmente in basso al termosifone a destra o a sinistra. Nel caso il vostro sia un termosifone vecchio e non abbia la valvola di spurgo è probabile che lo spurgo non sia mai stato fatto ciò compromette notevolmente la prestazione del termosifone, farla installare da un tecnico idraulico ha dei costi davvero bassi quindi conviene.
  • Non coprire i termosifoni con tende mobili o panni da asciugare.
    Uno degli errori più diffusi nell’utilizzo dell’impianto di riscaldamento è stendere i panni da asciugare sui termosifoni, niente di più sbagliato! Coprire i termosifoni con i panni umidi ne compromette in maniera decisiva il potere calorifero, oltre a saturare l’ambiente di umidità che ci farà percepire ancora più freddo, nel caso di un impianto di riscaldamento autonomo il danno è ancora peggiore perché farà lavorare molto di più la caldaia aumentando drasticamente i consumi. Anche coprire i termosifoni con tendaggi e mobiletti (per nasconderli) è un errore che ne pregiudica il potere di riscaldamento, se proprio non ci piace vederli sarebbe meglio comprare dei mobiletti con le ante e tenere le ante aperte nei momenti in cui l’impianto di riscaldamento è in funzione.
  • Installare delle valvole termo-statiche sui rubinetti dei termosifoni.
    Le valvole termo-statiche sono quei rubinetti con i numerini scritti sopra, queste particolari valvole regolano l’afflusso di acqua calda al termosifone, in questo modo possiamo regolare in maniera semplice la temperatura alla quale vogliamo far lavorare ogni termosifone in base all’utilizzo che facciamo della stanza. Far installare questi rubinetti con valvola termo-statica da un idraulico professionista ha costi davvero minimi.
  • Valvole termo-statiche elettroniche e centraline di controllo della temperatura.
    Se avete intenzione di far installare da un termo idraulico delle valvole termo-statiche (cosa che è sempre conveniente) potete optare per delle valvole termo-statiche wireless, vale a dire senza fili, attraverso queste particolari valvole elettroniche si può tenere sotto controllo la temperatura di ogni stanza contemporaneamente (senza regolare ogni valvola una per una) inoltre le valvole elettroniche si coordinano tra loro per garantire una maggiore efficienza di calore, si possono anche programmare in base alle ore della giornata. Queste valvole termo-statiche elettroniche hanno un costo un po più elevato di quelle tradizionali ma ci permettono di risparmiare molto. Sono indicate anche per gli impianti di riscaldamento centralizzati dei condomini. Inoltre per chi ha un impianto di riscaldamento autonomo è il caso di acquistare una centralina di regolazione automatica della temperatura che gestisca il lavoro della caldaia.
  • Montare dietro ai termosifoni pannelli che riflettano il calore.
    I pannelli riflettenti più diffusi sono i fogli di alluminio, che costano molto poco e sono semplici da installare, lo potete fare benissimo da soli. I pannelli in alluminio li potete acquistare nei negozi di materiali termo idraulici, e direzionano il calore prodotto dal termosifone verso l’ambiente domestico interno, in questo modo il muro dietro al termosifone non vi ruberà calore prezioso.
  • Abbassare le tapparelle o chiudere le persiane.
    Nelle ore notturne abbassare completamente le tapparelle o chiudere le persiane impedirà al calore interno di disperdersi attraverso i vetri delle finestre e gli infissi. Fondamentale se non avete infissi isolanti e doppi vetri.
  • Chiudere le porte delle stanze.
    Quando non siete in casa o durante la notte è utile chiudere le porte delle stanze (almeno di quelle non utilizzate come ripostigli cantine o camere degli ospiti). Questo impedirà il flusso di aria fredda dalle varie stanze mantenendo i singoli ambienti più caldi.
  • Far isolare termicamente il cassettone degli avvolgibili sopra le finestre.
    Questo è un punto importante soprattutto per chi ha infissi e vetri isolanti. Spesso non ci si pensa ma dal cassetto dell’avvolgibile della serranda passa molta aria, se si è investito del denaro per far sostituire infissi e vetri delle finestre il cassetto non isolato può pregiudicare l’investimento fatto. E’ bene far isolare anche il cassetto dell’avvolgibile, operazione dal costo basso.
  • Far areare le stanze in modo intelligente.
    Sebbene sia importante il ricambio di aria nelle stanze è fondamentale farlo con il giusto metodo, intanto è meglio spalancare le finestre completamente per un tempo limitato (10-15 minuti sono sufficienti) piuttosto che tenere finestre socchiuse per molto tempo. Le finestre vanno aperte nei momenti in cui l’impianto di riscaldamento (che sia centralizzato o autonomo) non è in funzione, e comunque nelle ore più calde della giornata (in inverno verso tra le 12:00 e le 13:00).
  • Se in casa si ha un camino Chiudere la cappa quando non è in funzione.
    L’aria calda tende ad andare verso l’alto quindi bisogna ricordarsi di chiudere la canna fumaria quando il camino è spento. Per la struttura stessa della canna fumaria il “tiraggio” dell’aria avviene naturalmente quindi è importante non disperdere il calore attraverso la cappa.
  • Regolare la temperatura della caldaia.
    Per chi ha un impianto di riscaldamento autonomo ricordiamo che il limite massimo di temperatura è di 20° centigradi per legge, con gli accorgimenti che abbiamo elencato è possibile avere un ottimo confort interno anche con 19° centigradi. Ricordiamo che per ogni grado centigrado in più sulla temperatura di esercizio dell’impianto di riscaldamento c’è un incremento di consumi di combustibile dell’8%. Per la notte invece una temperatura di 16° gradi centigradi è più che sufficiente.

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