Pensare a dei
lavori di ristrutturazione casa può risultare vantaggioso per due motivi: da un lato rappresenta l’occasione per rimettere in sesto la propria abitazione, che magari giace in attesa di ammodernamenti da anni, dall’altro è forse una buona opportunità per
risparmiare nella dichiarazione dei redditi. Grazie al
Bonus Ristrutturazioni 2015, è infatti possibile detrarre gran parte della spesa e, in 10 anni, si può recuperare di fatto la metà di quanto speso.
La prima cosa da sapere è che il Bonus Ristrutturazione non è riservato esclusivamente ai proprietari degli immobili ma, in generale, a
chiunque abiti nell’appartamento. La detrazione viene infatti prevista a favore del soggetto che materialmente sostiene la spesa dei lavori di ristrutturazione, a prescindere che si tratti del proprietario, del locatario o del comodatario.
La detrazione viene ripartita in
10 quote annuali. Se il proprietario che ha effettuato i lavori vende l’immobile prima dei suddetti 10 anni, le quote residue di bonus si trasferiranno in capo all’acquirente, salvo diverso accordo tra le parti. Se invece è l’affittuario che ha eseguito i lavori e che
cambia casa prima del trascorrere dei 10 anni, la cessazione dello stato di locazione (o di comodato) non farà venir meno il suo diritto alla detrazione.
E’ inoltre utile sapere che, oltre alle spese per i lavori veri e propri di ristrutturazione, si possono detrarre anche le spese di progettazione e in generale quelle per prestazioni professionali connesse all’intervento.
Se state pensando di effettuare dei lavori nella vostra abitazione, è il momento giusto per farlo! Compilate la nostra
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